venerdì 3 marzo 2023

World Wildlife Day

 

Il 3 marzo 2013, per iniziativa dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è stata proclamata la giornata mondiale della natura. Da allora, tutti gli anni, la giornata del 3 marzo è dedicata a celebrare e far conoscere gli animali e le piante selvatiche di tutto il mondo minacciate di estinzione a causa delle attività dell’uomo o dal cambiamento climatico. La scelta di questa data non è stata casuale: infatti il 3 Marzo è anche il giorno della firma della Convenzione contro il commercio internazionale delle specie in via di estinzione, ad esempio gli orsi polari, messi in pericolo dallo scioglimento dei ghiacci causato dal riscaldamento globale, o gli elefanti africani, ancora oggi cacciati da spietati bracconieri (cacciatori non autorizzati) per le loro preziose zanne d’avorio. Alcuni scienziati hanno previsto che nel giro di qualche anno potremmo perdere addirittura due terzi di pesci, uccelli, mammiferi, anfibi e rettili. Ma ad essere in pericolo sono anche piante, alberi e, più in generale, gli ambienti stessi in cui gli animali vivono; basti pensare a quanto avviene in Brasile con il disboscamento della foresta amazzonica per far posto alle coltivazioni.

Prima che accada l’irreparabile e scompaiano interi ecosistemi, occorre agire e invertire la tendenza: i veri agenti di cambiamento dovranno essere i giovani e la speranza è che proprio loro recepiscano con maggior forza le iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della salvaguardia della natura e degli animali.


Anche la scuola secondaria di primo grado dell’I.C. “De Amicis” ha deciso di dare il proprio contributo alle celebrazioni per il World Wildlife Day: la classe 2^B ha realizzato dei pannelli scenografici con materiale di recupero: con fogli di cartone destinati al macero (cm 100 X 70) i ragazzi hanno creato dei fondali marini sui quali sono stati posti dei pesci appartenenti a specie del Mediterraneo, anch’essi ottenuti da materiali riciclati (per la precisione contenitori di detersivo destinati alla raccolta della plastica). Il fondale marino riproduce le caratteristiche reali dell’habitat in cui vivono i vari pesci e i pannelli sono accompagnati da schede scientifiche, che illustrano le caratteristiche di ciascuna specie. La parte scientifica del progetto è stata curata dalla docente di matematica e scienze, Maria Rosaria Toia; la parte decorativa e scenografica è stata realizzata sotto la guida della docente di tecnologia, Brigitte Santomarco.

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