venerdì 28 aprile 2023

LA PIAZZA CHE VORREI


I ragazzi delle classi 2^D per tutto l'anno scolastico, 2^C per la prima parte e 2^A per la seconda, hanno aderito al progetto “LA PIAZZA CHE VORREI”, in collaborazione con il Politecnico di Milano.
La proposta è legata al progetto MOVEON e TI CICLO VIA, coordinato da Provincia di Varese, all'interno delle iniziative su "ANDARE A SCUOLA CON SOSTENIBILITÀ", un percorso pluriennale di educazione allo sviluppo sostenibile per diffondere una mobilità leggera scolastica.

Il gruppo di ricerca del Politecnico di Milano fa parte del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani e si occupa di progettazione di infrastrutture di viaggio lento, come ciclabili e cammini, studiandone le ricadute positive sul territorio e sui cittadini. 

Per i progetti MOVEON e TI CICLO VIA, il gruppo di ricerca lavora a supporto della Provincia di Varese, insieme all'Università degli studi dell'Insubria e l'associazione Està, per la realizzazione della Ciclovia dell'Olona e per l'elaborazione di un progetto di rigenerazione territoriale che coinvolge anche le scuole lungo i luoghi della valle.

Il laboratorio a noi proposto è un'attività sperimentale, in cui i nostri ragazzi e le docenti Santomarco e Manto di tecnologia prendono parte al progetto, lavorando sulla piazza scolastica intesa come spazio urbano nei pressi della scuola, per accrescere la consapevolezza sul grande valore di questi luoghi nella quotidianità dei ragazzi

Gli incontri e le attività si sono così susseguiti:
  • incontro introduttivo di presentazione ai ragazzi, per spiegare il laboratorio, gli obiettivi e fornire le istruzioni pratiche per svolgere l'attività
  • campagna di raccolta foto della propria piazza scolastica, che in autonomia hanno svolto studenti e insegnanti, seguendo le indicazioni date
  • lezione in aula per discutere insieme i risultati della campagna fotografica
  • raccolta di idee per "La Piazza che vorrei", sperimentando diverse tecniche di rappresentazione (in collaborazione con gli insegnati di educazione artistica e tecnica)
  • azione dimostrativa in piazza scolastica (durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, a settembre)
Come da accordi, non possiamo mostrare ora tutto il materiale prodotto. Dovrete stare sulle spine e aspettare settembre!

Più piante = meno anidride carbonica nel cortile della scuola

Abbiamo studiato che attraverso il processo di fotosintesi le piante sottraggono in maniera naturale l’anidride carbonica dall’atmosfera, perché la utilizzano, insieme all’acqua e grazie alla luce solare, per produrre gli zuccheri di cui hanno bisogno e al contempo immettono ossigeno nell'atmosfera. 

Avremmo voluto quantificare l’abbattimento dell’anidride carbonica emessa, grazie alla piantumazione di nuove specie vegetali nel cortile della nostra scuola, ma è davvero difficile. Esistono dei dati di letteratura, ma non abbiamo trovato nulla sulle nostre new entry green. Però sappiamo con certezza che siamo riusciti ad aumentare la biodiversità delle piante nel cortile della nostra scuola.

Nel nostro orto  abbiamo infatti piantato 12 piante di pomodori datterini, 37 di pomodori tondi, 8 di pomodori neri, 14 zucchine President F1 e 14 di zucchine Greyzini F1. Abbiamo poi dato un po’ di colore con 2 girasoli, 1 pianta di margherita del capo e 3 begonie, oltre ai due ginko che ci erano stati donati.

Nella nostra splendida nuova aiuola delle piante officinali, realizzata grazie ad Istituto Oikos, col contributo di Fondazione Cariplo, ci sono ben 133 nuove piccole piantine di lavanda, origano, rosmarino, elicriso, consolida maggiore, meliloto, timo, achillea. Costeggiano infine la recinzione dell’orto 51 piantine di salvia.

Numerose piante grasse saranno messe a dimora entro fine maggio, in una nuova area dedicata alle vittime del terremoto in Turchia. Ve ne parleremo in un nuovo articolo.

Noi ci sentiamo orgogliosi e felici!

LA SICUREZZA IN MONOPATTINO

Il giorno 13 gennaio 2023, alcune classi della scuola hanno partecipato all’incontro riguardante la sicurezza in monopattino. 

Abbiamo assistito a questo incontro grazie alla Direzione per l’Educazione stradale, la Mobilità e il Turismo. 

Abbiamo imparato che anche se il monopattino elettrico è un mezzo Eco-friendly, se è usato superficialmente può essere pericoloso. Ad esempio, se non utilizziamo le protezioni adatte (casco, ginocchiere e para-gomiti), se cadiamo potremmo subire delle lesioni gravi. Se superiamo i limiti di velocità (6 km/h nelle zone pedonali e 20 km/h negli altri contesti di circolazione) e non rispettiamo le norme del Codice Stradale, potremmo anche prendere una multa. 

Purtroppo, i ragazzi spesso non rispettano alcune regole fondamentali: guidano alcune volte senza mani per divertirsi e scherzare, trasportano con sé un amico, si fanno trainare dalle macchine per strada, circolano di sera senza le apposite luci e utilizzano i monopattini sui marciapiedi. Almeno ogni tre mesi sarebbe obbligatorio svolgere una revisione al monopattino per controllare se il mezzo è in ottimo stato. 

Grazie a questo incontro abbiamo imparato che con qualsiasi mezzo in strada bisogna essere prudenti e rispettare le norme.






giovedì 27 aprile 2023

La nostra proposta di cartellonistica per le strade di Busto Arsizio

Pubblichiamo la mail inviata al Sindaco Antonelli, sperando di poter vedere per le strade della nostra città il cartellone ideato da Aurora Conselmo di 3^D, che ha seguito i suggerimenti dei ragazzi di 1^B.

Con la presente invio una proposta di manifesto sulle regole di comportamento da seguire per rispettare l'ambiente che ci circonda e le strade, come da Lei suggerito nella lettera di risposta alla nostra precedente della 1^B.

Ci piacerebbe che fosse affisso nelle strade di accesso ai nostri quattro plessi (De Amicis, Pascoli, Collodi, Pontida) e, se fosse possibile, nei parchi del nostro Comune  ed in prossimità di tutte le altre scuole.

Se il nostro manifesto dovesse piacerVI, Vi consegneremo l'originale, realizzato da un'alunna di terza, tenuto conto delle osservazioni dei ragazzi di prima.
 
Cordialmente, 
la Referente del progetto Green School
Maria Rosaria Toia

Richiesta di una nuova Casetta dell'Acqua

Pubblichiamo la nuova lettera inviata al Sindaco Antonelli, sperando che quest'anno ci dia una risposta positiva. 


Busto Arsizio, 27 aprile 2023 

Alla cortese att.ne del dr. Emanuele Antonelli

Sindaco della città di Busto Arsizio 

e p.c all’Assessore alle Politiche Istituzionali Mario Cislaghi

  

Egregio Sindaco Antonelli,

in veste di docente referente del progetto Green School dell’Istituto Comprensivo “De Amicis” di Busto Arsizio, riprendo una lettera indirizzata a Lei, scritta lo scorso anno scolastico dalla classe ex III E, a cui non ha seguito risposta da parte Vostra.

La nostra scuola aderisce al progetto “Green School”, che ha lo scopo di ridurre l’impatto della scuola sull’ambiente, educando i propri alunni ad un atteggiamento attivo di tutela del pianeta. Come scuola secondaria di primo grado abbiamo ottenuto per due anni consecutivi la certificazione in classe A, un riconoscimento per il lavoro prezioso svolto, e dallo scorso anno aderiscono al progetto anche i due plessi della primaria e la scuola dell’infanzia.

Quest’anno abbiamo rinnovato alle famiglie degli alunni delle classi prime della secondaria e ai nuovi docenti, l’invito a rifornirsi d’acqua dalle casette. In collaborazione con AQVA Gold abbiamo potuto regalare alle famiglie che hanno deciso di aderire un portachiavi con la mascotte Dora e una tessera ricaricabile per il prelievo dell’acqua.

Abbiamo poi chiesto alle famiglie di compilare una tabella inerente i prelievi per i due mesi successivi. Hanno aderito all’iniziativa ventitré famiglie, di cui undici hanno restituito la tabella con i dati. In due mesi sono stati prelevati 1340.5 litri di acqua.

Abbiamo così risparmiato 894 bottiglie di plastica da 1.5 litri, quasi 36 kg di plastica (con una media di 40 g a bottiglia), che corrispondono a 134 Kg di CO2 non emessa.

Siamo convinti che se avessimo una casetta dell’acqua vicino alla nostra scuola, ad esempio nel parcheggio del Famila, tutti gli abitanti del quartiere potrebbero beneficiare di questo servizio e i kg di CO2 risparmiati sarebbero tantissimi, con grande beneficio per tutta la collettività.

Proprio per questo motivo, rinnoviamo la nostra richiesta di installazione di una casetta dell’acqua nei pressi dell’Istituto.


In attesa di una cordiale risposta,

porgo distinti saluti.

La referente del progetto Green School

Prof.ssa Maria Rosaria Toia

                                                             

 


mercoledì 26 aprile 2023

Merenda sana primaverile classi terze


Come ormai è risaputo, un'alimentazione corretta prevede cinque pasti al giorno; tra questi, sebbene siano meno impegnativi, non sono meno importanti gli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio. Infatti, come concordano la maggioranza dei nutrizionisti, le cosiddette "merende" dovrebbero coprire almeno il 5% del fabbisogno energetico quotidiano. Affinché sia una merenda sana e tuteli la salute, soprattutto dei più piccoli, essa deve rispettare almeno tre regole:

  • deve essere gustosa per stimolare l'appetito, ma con ingredienti semplici e genuini; infatti, un cibo poco appetitoso nessuno lo mangerebbe, ma bisogna comunque salvaguardare la salute;
  • deve essere pratica, perché spesso la merenda viene consumata fuori da casa e dunque facilmente trasportabile; in questo senso può essere utile fare monoporzioni;
  • deve essere varia, perché anche la cosa più buona del mondo, se mangiata tutti i giorni, può stancare; cambiare proposta il più spesso possibile, al contrario, rende tutto più gradito e lo spuntino diventa un momento piacevole, non un obbligo da ottemperare controvoglia.

È importante imparare sin da piccoli a mangiare sano, perché l’alimentazione ha un ruolo decisivo per far sì che si cresca all’insegna dell’equilibrio e della salute: le buone abitudini acquisite nell’infanzia, infatti, in genere si mantengono anche da adulti. Proprio per sensibilizzare i nostri ragazzi verso un’alimentazione sana e nutriente, alle terze oggi è stata proposta una merenda a base di pane e marmellata di fragole, finanziata grazie ai fondi derivanti dal progetto “Green School”. Questo costituisce solo l’ultimo capitolo del progetto “Merenda sana”, quello primaverile, dal momento che ai ragazzi della nostra scuola è stata offerta una merenda sana anche in autunno e in inverno, proponendo, di volta in volta, cibi sani e nutrienti, ma soprattutto di stagione.

Ecco il video della merenda




 

sabato 22 aprile 2023

Richiesta dispositivi per il monitoraggio dell'aria... respinta!

 


Era il 28 novembre 2022 e scrivevamo così:


Busto Arsizio, 28/11/22

                                                                                                                                       Alla cortese att.ne di

                                                                       Assessore alla mobilità sostenibile Salvatore Lo Schiavo

                                                                                                      Mobility Manager Giuseppe Vaccarino


                                                       p.c. al dr. Emanuele Antonelli, Sindaco della città di Busto Arsizio

 

Oggetto: richiesta di monitoraggio della qualità dell’aria nei pressi delle scuole

 

Egregi Lo Schiavo e Vaccarino, 

sono la Prof.ssa Maria Rosaria Toia dell’IC De Amicis di Busto Arsizio e scrivo a nome di alcune Green School del nostro comune: tutti i plessi (materne, primarie e secondarie di primo grado) degli Istituti Comprensivi Bossi, Galilei, De Amicis e Tommaseo.

Ci rivolgiamo a voi, che avete mostrato grande sensibilità verso le tematiche di salvaguardia della salute cittadina e della sicurezza delle strade, per una mobilità più dolce e sostenibile.

Vorremmo chiedervi l’installazione di dispositivi per monitorare la qualità dell’aria in prossimità delle aree scolastiche, al fine di poter individuare nuove azioni volte alla salvaguardia della salute dei cittadini e al rilancio delle aree in cui transitano e/o sostano soggetti fragili, come i bambini e i ragazzi, la cui tutela spetta proprio a noi adulti.

Se i cittadini, tramite un’App, e l’Amministrazione Comunale, con una dashboard, avessero accesso diretto e in tempo reale ai dati di rilevamento della qualità dell’aria, da un lato sarebbe più semplice sensibilizzare non solo i ragazzi, ma anche le stesse famiglie, dall’altro il Comune potrebbe valutare in modo concreto l’impatto del traffico intorno alle scuole, per individuare soluzioni di mobilità sostenibile e agire così per migliorare il benessere dei cittadini.

Sappiamo che alcuni comuni si sono già mossi in tal senso (ad esempio Burolo, Vanzaghello, Gazoldo).

La divulgazione dei dati avrebbe senz’altro una certa risonanza, un valore aggiunto che garantirebbe, a nostro avviso, un maggior coinvolgimento della cittadinanza, con una ricaduta, ci auguriamo, sulle pratiche di spostamento adottate dalle famiglie. Questo potrebbe agevolare la messa in atto di politiche di mobilità sostenibile da parte del Comune, percepite non più come imposizione, ma condivise.

In attesa di un Vostro riscontro positivo,

porgiamo distinti saluti

Per le Green School di Busto Arsizio sopra citate

Prof.ssa Maria Rosaria Toia

La lettera è stata poi inoltrata all'Ufficio Ambiente ed Ecologia, che ci ha risposto con la seguente 

I dispositivi per il monitoraggio dell'aria sono uno strumento utile e importante per rilevare giorno per giorno la qualità dell'aria che respiriamo nei pressi delle nostre scuole e rendere così genitori, alunni e docenti più consapevoli. Grazie alla presenza dei dispositivi sarà possibile fare un'indagine iniziale, pianificare delle azioni di miglioramento, anche in collaborazione con l'Assessore alla Mobilità Sostenibile e il Mobility Manager del Comune, e verificare in modo concreto l’efficacia delle azioni messe in atto, come previsto dal metodo Green School. 
Non abbiamo ricevuto una risposta positiva alla nostra richiesta, essendo già stato avviato un progetto di installazione di centraline dislocate in diverse zone del Comune, ma siamo convinti che il monitoraggio nei pressi delle scuole sia doveroso. 
Ingorghi negli orari di ingresso ed uscita e parcheggi selvaggi, anche in doppia fila, sono sotto gli occhi di tutti. I primi a respirare tutti i giorni l'aria insalubre fuori da scuola sono proprio i bambini e i ragazzi, cittadini fragili che noi adulti dovremmo tutelare, con una radicale inversione di tendenza e scelte di mobilità leggera.
Ne parleremo nel Piano di Mobilità Sostenibile.

 

venerdì 21 aprile 2023

Earth day: 22 aprile 2023

Innumerevoli sono le risorse che la nostra madre Terra ci offre da quando l’uomo la abita ed è consapevole di poterle utilizzare. Ma ne stiamo godendo in maniera adeguata o ne stiamo approfittando un po’ troppo? Ecco, queste sono le domande che sono emerse nello studio dei materiali e delle risorse naturali svolto insieme alle nostre professoresse Manto, Aspesi, Saia e le educatrici Zamperini, Conte. Abbiamo capito che le risorse che la nostra amata Terra può darci sono davvero sconfinate e diversificate, ma alcune non sono infinite, anzi proprio quelle che ci hanno fatto fare il passo tecnologico più vertiginoso sono quelle che hanno ormai le ore contate: le risorse non rinnovabili, così le abbiamo classificate. Ci hanno fatto fare grandi passi avanti, ma non abbiamo saputo sfruttarle considerando le conseguenze del loro utilizzo smodato.
Ecco, adesso possiamo già toccare con mano queste catastrofiche conseguenze: il surriscaldamento globale, la siccità, la deforestazione, l’aumento dei prezzi non solo dei combustibili, ma di tutti i prodotti di cui necessitiamo e che in un modo e in un altro sono legati allo sfruttamento delle risorse minerarie. Stiamo pagando adesso, sulla nostra pelle, le azioni dei nostri nonni e dei nostri padri. Possiamo ancora fare qualcosa? Possiamo deviare la rotta? O siamo ormai al giro di boa? Come primo passo quindi abbiamo preso consapevolezza di quali sono le azioni pericolose e abbiamo approfondito la conoscenza delle tematiche ambientali: il concetto di economia circolare in sostituzione di quella lineare, l’importanza della regola delle 4 R (riduzione, riuso, riciclo e recupero), la raccolta differenziata. Questi sono stati i temi alla base del lavoro di gruppo, sviluppato in classe, di elaborazione di alcuni cartelloni di sensibilizzazione al valore e alla salvaguardia del nostro amato pianeta in occasione della 53esima giornata mondiale della Terra. Abbiamo deciso di celebrare questa ricorrenza allestendo nell’atrio della nostra scuola i cartelloni e alcuni altri lavori svolti durante le ore di tecnologia. Per l’occasione abbiamo piantato anche due girasoli nell’orto della scuola. Il girasole è stato scelto come simbolo di luce e vita e auspicio di una vita nuova e sempre più lunga per il nostro caro pianeta Terra.

Gli alunni della prima A

ndr: la mostra è stata allestita dai ragazzi di 1^B con l'aiuto della Prof.ssa Vasinton e dai ragazzi di 3^D con l'aiuto della Prof.ssa Santomarco. Le frasi in inglese sono state ideate e scritte dalla 3^D con la Prof.ssa Costantini.


giovedì 20 aprile 2023

Orto School Made

 Cosa bolle in pentola?

Per ora nulla, ma non vediamo l'ora di proporvi i prodotti del nostro orto!
Con l'aiuto di due nonni speciali, nonno Giuseppe e nonno Antonio, che non ci negano mai la loro sapiente arte contadina, la Prof.ssa Santomarco ha dato avvio al nostro orto: abbiamo piantato dodici piante di pomodori datterini, trentasette di pomodori tondi, otto di pomodori neri, quattordici di zucchine President F1 e quattordici di zucchine Greyzini F1. Ah, guardate nella foto: è rispuntata una piantina di carota dello scorso anno! Noi la troviamo dolcissima!! Ha resistito alla siccità della scorsa estate e al freddo dell'inverno. Non vi dà gioia e speranza?!
Infine due bei girasoli regalano un tocco di giallo che fa tanto primavera! 
Purtroppo l'aumento dei prezzi non ha risparmiato questo settore: dovremo organizzarci per il prossimo anno con la semina al posto della piantumazione.
I ragazzi a turno si stanno già affaccendando con l'irrigazione. Speriamo di fare un buon raccolto!





martedì 18 aprile 2023

Gita di istruzione

Un viaggio attraverso

l’agricoltura biodinamica e la biodiversità 

Lunedì 20 marzo, noi studenti della classe IB abbiamo trascorso una giornata indimenticabile: di mattina ci siamo diretti verso la Cooperativa Agricola Biodinamica “La Monda” di Arcisate e nel pomeriggio abbiamo visitato l’Oasi Boza a Cassano Magnago 

Appena arrivati alla nostra prima destinazione, l’azienda agricola La Monda — un luogo meraviglioso, ricoperto di verde, quieto e tranquillo, dove il suono che dominava era quello degli animali che vivono al suo interno — siamo stati accolti da Matilde Panighini, la nostra guida, che ci ha subito consegnato una mappa dell’azienda e spiegato la prima attività della giornata: avremmo dovuto individuare e poi raggiungere le dieci tappe segnate sulla mappa, corrispondenti ai luoghi che dovevamo visitare; in ognuno di essi ci avrebbe attesi la spiegazione di ciò che stavamo osservando 

Una delle tappe era quella del semenzaio, dove abbiamo provato a riconoscere dall’odore e dall’aspetto diverse piante aromatiche (come rosmarino, salvia, lavanda), spesso fallendo miseramente. Sempre qui ci hanno fatto vedere un armadio di germinazione, nel quale vengono conservate le piante ancora piccole di pomodoro ad una temperatura di circa 20 gradi (quindi in inverno scalda, mentre in estate la temperatura è minore rispetto all'esterno). In seguito abbiamo raggiunto i filari con gli alberi capitozzati; non avevamo mai visto alberi così: fusto robusto e rami sottili del tutto spogli. Probabilmente la nostra tappa preferita è stata il pollaio, dove a turno siamo entrati per dare da mangiare (in abbondanza) alle galline. Poi è venuto il turno del compost, dove abbiamo potuto prendere in mano dei lombrichi. Un’altra tappa all’insegna del verde è stata quella delle colture diversificate con le serre contenenti insalata, fragole, peperoni, cipolle, spinaci, coste, ecc. Non molto lontano abbiamo visitato la zona delle colture protette, ricoperte di grandi teli bianchi che proteggono quest’ultime dagli eventi climatici. Per ultimi troviamo gli alberi da frutto, che in questo periodo producono bacche selvatiche, che è meglio lasciare come cibo agli uccellini! 

Dopo una breve pausa merenda abbiamo svolto la seconda e ultima attività della mattina: il trapianto di una piantina di piselli o prezzemolo in un vasetto che abbiamo poi portato a casa come souvenir. 

Dopo questa prima esperienza, la nostra seconda destinazione è stata l’Oasi protetta Boza di Cassano Magnago, ambiente naturale quasi incontaminato dove vivono molti animali autoctoni (e qualche specie “aliena” di tartaruga). Lì abbiamo pranzato, ci siamo rilassati, ma abbiamo anche cantato e scherzato tra noi fino all’arrivo delle guide di Istituto Oikos, che da sempre si prende cura della biodiversità. Beatrice Bassanello e Federica Consilvio ci hanno distribuito delle schede di monitoraggio e spiegato la nuova attività di Citizen Science: avremmo attraversato l’oasi andando a segnare sulle schede tutte le specie di animali incontrati per la via, o meglio, quelli che avremmo riconosciuto. Le ore sono volate! Abbiamo percorso tutto il sentiero, visitato gli stagni alla ricerca di tartarughe, tritoni, rospi e girini, fermandoci ogni tanto ad ascoltare ed osservare attentamente ciò che ci circondava. Le nostre guide ci hanno dato informazioni preziose sugli animali che avremmo potuto trovare nelle varie zone visitate ed aiutato a classificarli. 

Infine, ci hanno presentato l’applicazione iNaturalist, in cui poter caricare le foto degli animali avvistati, indicando il luogo dell’avvistamento e provando ad indicarne la specie; in caso di dubbio puoi anche solo aggiungere il nome comune dell’animale o provare ad indovinare; i più esperti potranno poi confermare la tua ipotesi o suggerirti la specie corretta. 

È stata per tutti una giornata indimenticabile, piena di nuove scoperte e consapevolezze in materia di agrobiodiversità e tutela dell’ambiente. 


Clicca qui per visualizzare il video della nostra gita





Coltiva i tuoi sogni

Gli esami sono finiti e anche quest'anno è passato.  È stato un anno impegnativo, ma bello.  Questa scuola mi ha chiesto tanto, ma mi ha...