Ogni anno, il 14 febbraio – giorno di
San Valentino – si celebra una ricorrenza dedicata agli innamorati. Originariamente
questa ricorrenza era molto diversa da quella cui siamo abituati oggi: infatti,
si trattava di una festa religiosa istituita dalla Chiesa in onore del martire cristiano
Valentino di Terni. La leggenda narra che il vescovo Valentino di Terni avrebbe
donato ad una giovane priva di mezzi una somma di denaro necessaria a sposarsi
in maniera tale da evitare che potesse imboccare una brutta strada, da qui la
tradizione del santo protettore degli innamorati. In realtà, la Chiesa
introdusse le celebrazioni per San Valentino per “cristianizzare” una festività
romana che si celebrava proprio a metà febbraio – i Lupercalia – che prevedeva riti e pratiche non proprio in linea con
gli insegnamenti cristiani.
Nel corso dei secoli la festa ha via via perso i suoi connotati
religiosi, diventando una celebrazione del romanticismo e dell’amore in senso
lato e, soprattutto nel ‘900, venendo sfruttata a fini commerciali: lo scambio
di regali come scatole di cioccolatini, mazzi di fiori o gioielli la fa ormai
da padrone.
Proprio per andare contro questa tendenza consumistica, ma anche per affermare che l’amore non è solo quello tra due innamorati – può avere anzi infinite forme – è stata lanciata la campagna #amorepertutti: gruppi di tutta Italia hanno condiviso su Instagram le immagini di questo amore concreto, che unisce tutte le persone, di tutte le età e le provenienze, e si manifesta anche come cura per l’ambiente e le bellezze naturali che ci circondano e che dobbiamo tramandare alle generazioni future.
La scuola media dell’I.C. “De
Amicis” ha deciso si aderire all'iniziativa con dei disegni realizzati dai
ragazzi di 3^A sul tema dell'amore e dei cuori realizzati con la tecnica
dell’intreccio dalle classi 1^B, 1^C e 1^D; gli elaborati possono essere
ammirati nell’atrio dell’istituto, secondo un allestimento curato dagli allievi
della 2^D, sotto la guida della docente di tecnologia.
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